(Adnkronos) – “Bene porre l’attenzione alla questione della denatalità: tutti gli studi a disposizione ci dicono che lo squilibrio demografico avrà un impatto estremamente significativo, soprattutto sulle nuove generazioni, ed è per questo motivo abbiamo voluto per questa edizione degli Stati Generalid ella Natalità un focus sui giovani e sulle nuove generazioni”. Lo ha detto Adriano Bordignon presidente del Forum delle Associazioni Familiari nel suo intervento nel primo giorno di lavori degli Stati Generali della Natalità, all’Auditorium Conciliazione a Roma. “Con un po’ di emozione ricordo il mio intervento dello scorso sempre da questo palco – ha poi aggiunto – avevo il sentire che siamo di fronte a un momento di scelte estremamente importanti e significative per il presente e per il futuro del progetto. Come bene ha detto prima di me De Palo, l’epoca delle analisi, delle cause è superata ormai, lo sappiamo, ci sono molte cause e molti elementi che comportano la denatalità in Italia. Oggi il passaggio è mettere in pratica delle scelte per permettere alle persone, alle donne, alle famiglie di esercitare una libertà che è quella del desiderio di avere un figlio”.  

Durante la scorsa edizione “raccontavo che uno dei focus che ci deve preoccupare è lo stato di vita dei nostri giovani – ha sottolineato – che vivono una difficoltà a diventare protagonisti delle loro vite perché questo avviene in una fascia di vita molto più avanzata e quindi abbiamo la sfida di mettere in gioco i nostri ragazzi perché possono fare delle scelte di autonomia, di responsabilità, di libertà fin da subito. Uno degli elementi sui quali è necessario lavorare – e per i quali ci aspettiamo che oggi possano uscire delle proposte operative – è quello di offrire strumenti ai nostri ragazzi perché fin da subito possono diventare protagonisti delle loro vite. Cosa voglio dire? Avere una scuola che possa orientarli a una vita autonoma fin da subito, un legame importante tra mondo dell’istruzione e mondo del lavoro”, quindi “politiche abitative che siano orientate ai giovani e alle giovani coppie – ragiona Bordignon – servizi per le giovani mamme coerenti con il loro desiderio di avere figli, affinché questo desiderio non diventi una sfida e una corsa ad ostacoli fin dalla prima visita dal ginecologo”.  

È il “momento delle scelte – ha poi concluso il presidente del Forum delle Famiglie – di rompere un po’ degli equilibri. Abbiamo un patto di stabilità europeo, abbiamo dei vincoli di bilancio importanti, abbiamo delle dinamiche del ‘si è sempre fatto così’ che meritano di essere superate. Mi viene in mente un atleta per me molto importante che si chiama Dick Fosbury, un saltatore in alto che ha fatto una variazione enorme per la storia dell’atletica. Fino a un certo punto si saltava tutti con lo stile ventrale, a pancia in giù. Poi è arrivato questo ragazzo, non un super atleta, ma si è inventato una tecnica differente, il salto in alto dorsale. Ecco, Fosbury ha rotto la cornice e ha vinto la medaglia d’oro alle olimpiadi, e da allora tutti atleti di salto in alto adottano il suo stile. Ecco, questa è la nostra sfida, cercare una strada nuova, differente” conclude.