(Adnkronos) – Anche Paolo Emilio Signorini, ad di Iren a cui oggi sono state temporaneamente revocate le deleghe, è finito in carcere nell’ambito dell’inchiesta per corruzione che ha portato agli arresti domiciliari il governatore ligure Giovanni Toti. Anche lui, già presidente dell’Autorità di Sistema portuale del Mar Ligure Occidentale, è accusato di corruzione.  

Il consiglio d’amministrazione di Iren si è riunito oggi d’urgenza, in via straordinaria. “Nel prendere atto dell’oggettiva impossibilità temporanea da parte dell’amministratore delegato di esercitare le proprie deleghe e con l’obiettivo di assicurare stabilità e continuità alla gestione aziendale, ha attivato quanto previsto dal contingency plan interno al gruppo e ha deliberato di revocare temporaneamente le deleghe all’ad, assegnandole agli altri due organi delegati”. Le deleghe temporaneamente revocate andranno al presidente Luca Dal Fabbro e al vice presidente Moris Ferretti. “Questo assetto garantisce la piena continuità delle attività aziendali per il conseguimento degli obiettivi contenuti nel Piano Industriale”, conclude la nota di Iren. 

Signorini è diventato amministratore delegato e direttore generale di Iren ad agosto 2023. Secondo quanto si legge sul sito del gruppo, nato a Genova nel 1963, si è laureato presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Firenze proseguendo gli studi presso la Yale Law School (Yale University). Ha iniziato la sua carriera presso la Banca d’Italia e al Ministero dell’Economia e delle Finanze, successivamente è stato Capo del Dipartimento per la programmazione e il coordinamento delle politiche economiche presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri (2008-2013) e Capo Dipartimento per le Infrastrutture, i Sistemi Informativi e Statistici presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (2013-2015).  

È stato componente di consigli di amministrazione di società operanti nel settore delle infrastrutture e dei trasporti quali Italferr and Telt SaS. Ha ricoperto, infine, la carica di Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale (2016-2023).