(Adnkronos) – La Commissione per gli Affari giuridici del Parlamento europeo ha votato contro la revoca dell’immunità all’europarlamentare Ilaria Salis, a quanto si apprende. Stando a fonti parlamentari, il Partito popolare europeo (Ppe) ha votato diviso. Ora starà alla plenaria di ottobre confermare il verdetto.
“La Commissione non ha ritenuto ci fossero le condizioni per un processo giusto in Ungheria. È stata interpretata correttamente la normativa in tema di immunità parlamentare”, commenta Mauro Straini, legale di Ilaria Salis.
“Non si poteva non tener conto di alcuni dati oggettivi e di alcune problematiche che ci sono in Ungheria per quanto riguarda la violazione dello stato di diritto. Non può essere garantito in un caso così politico, dove ci sono pressioni da parte del governo, un processo equo in Ungheria”, aggiunge l’altro difensore, il legale Eugenio Losco. “Sono questioni fondamentali ed è giusto che la Commissione le abbia riconosciute. Questo è un primo passo, il voto vero e proprio sarà espresso dall’assemblea plenaria il 7 ottobre”, prosegue.
“Ilaria Salis ha chiesto un processo equo e per alcune questioni non poteva svolgersi in Ungheria”, conclude l’avvocato Losco. E il collega Straini ricorda che “la Germania sta giudicando i cittadini tedeschi imputati nei fatti di Budapest, mi chiedo cosa impedisca all’Italia di portare qui un processo a una cittadina italiana”.
Immediate le reazioni. “Al Parlamento europeo, nel primo voto in Commissione respinta (13 a 12) la richiesta di revoca dell’immunità a Ilaria Salis. A ottobre il voto decisivo in Aula a Strasburgo. Chi sbaglia, non paga”, scrive Matteo Salvini sui social.
Mentre l’eurodeputato del Pd Brando Benifei scrive: “Ilaria Salis è libera: non verrà riportata in carcere in Ungheria, non subirà l’ingiustizia del governo di Orban. Il Parlamento Europeo difendendo oggi la sua immunità ha difeso lo Stato di Diritto in Europa, per tutte e tutti i cittadini”.
“Ringraziamo i parlamentari della commissione Juri del Parlamento Europeo che hanno bocciato la revoca della richiesta dell’immunità per Ilaria Salis”, affermano Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni di Avs. “Ilaria ha sempre detto di non voler fuggire dal processo ma di volere un giusto processo che non può essere garantito in Ungheria dove Orban ha già scritto la sentenza di condanna come dimostra il post del suo portavoce che ha mandato a Ilaria le coordinate del carcere in Ungheria. Per noi quella di Ilaria è stata ed è una battaglia per lo stato di diritto e la democrazia in Europa”.