(Adnkronos) – Si registrano ancora problemi in alcuni aeroporti europei dopo il cyberattacco, avvenuto nella notte tra venerdì e sabato, che ha colpito la società che gestisce i check in online di varie compagnie. Secondo quanto detto alla Dpa dal portavoce del principale aeroporto di Berlino, oggi sono previsti circa 95mila passeggeri, ben al di sopra dei 75-85mila soliti del lunedì, anche a causa del rientro di migliaia di persone che hanno partecipato ieri alla maratona nella capitale tedesca.
A Berlino, “tutto ora funziona normalmente e senza problemi”, secondo una dichiarazione dell’aeroporto, che sottolinea che “le compagnie aeree e le società di assistenza a terra si sono adattate alla situazione”. La situazione è simile a Dublino.
A Bruxelles, invece, 45 delle 257 partenze programmate sono state cancellate e sono stati segnalati ritardi “tra i 30 e i 90 minuti”, secondo un portavoce dell’aeroporto citato dal quotidiano belga Le Soir. L’aeroporto aveva chiesto alle compagnie aeree di cancellare la metà delle partenze previste per oggi, mentre ai passeggeri è stato consigliato di arrivare con due o tre ore di anticipo rispetto al decollo.
Anche Londra Heathrow continua a subire disagi a distanza di giorni dall’attacco. Qui il personale ha lavorato per tutta la giornata di domenica per ripristinare la normale operatività e ora si prevede che “la stragrande maggioranza dei voli” partirà secondo l’orario previsto, anche se ieri pomeriggio persistevano ancora disagi al check-in.
La Commissione europea ha “monitorato attentamente” l’attacco informatico che ha colpito i sistemi di check-in e imbarco delle compagnie aeree in diversi aeroporti europei nel fine settimana, e può confermare che, al netto dei ritardi e delle interruzioni che ancora interessano diversi passeggeri, “la sicurezza dell’aviazione e il controllo del traffico aereo non sono stati compromessi”, afferma Thomas Regnier, portavoce della Commissione europea, durante il briefing giornaliero con la stampa, sottolineando che l’esecutivo Ue “sta lavorando con Eurocontrol, Enisa, le autorità nazionali, gli aeroporti e le compagnie aeree per ripristinare le operazioni e supportare i passeggeri”.
Quanto avvenuto “evidenzia ancora una volta l’importanza di recepire completamente la direttiva Nis-2”, in cui i settori dell’aviazione e dei trasporti sono identificati “come aree altamente critiche”, aggiunge Regnier, esortando gli Stati membri dell’Ue a implementare “rapidamente ed efficacemente” la nuova direttiva sulla sicurezza informatica, adottata a dicembre 2022 e recepita dall’Italia a novembre 2024.