(Adnkronos) – “L’Ucraina non cederà la sua terra” alla Russia. Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un video messaggio pubblicato su X commentando l’annuncio del vertice tra il presidente russo, Vladimir Putin, e il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, in programma per il 15 agosto in Alaska. 

“La risposta alla questione territoriale ucraina è già nella Costituzione ucraina, e non potrà discostarsi da essa. Gli ucraini non cederanno la loro terra all’occupante”, ha assicurato Zelensky, ribadendo “siamo pronti a collaborare con il presidente Trump, insieme a tutti i partner, per una pace reale e, soprattutto, duratura che non crolli a causa della volontà di Mosca. Questa è la nostra terra, noi siamo l’Ucraina”. 

Il presidente ucraino ha poi sottolineato che “non ci potrà essere nessuna decisione di pace senza il coinvolgimento dell’Ucraina: “Kiev è pronta a prendere decisioni concrete che possano portare la pace. Qualsiasi decisione contro di noi, qualsiasi decisione che non coinvolga l’Ucraina, è allo stesso tempo una decisione contro la pace”. “Non porterà a nulla. Sono decisioni nate morte. Sono decisioni impraticabili. E tutti abbiamo bisogno di una pace vera e autentica. Una pace che la gente rispetti”, ha concluso Zelensky. 

La pianificazione del vertice tra Trump e Putin rimane fluida ed è ancora possibile che Zelensky sia coinvolto in qualche maniera, ha spiegato dal canto suo una fonte della Casa Bianca a Cbs. 

Nella notte, le forze russe hanno sferrato un massiccio attacco contro l’Ucraina, con due missili da crociera Iskander-K e 47 droni d’attacco Shahed verso le direzioni di Kursk, Millerovo e Shatalovo. L’attacco aereo, riportano i media ucraini, è stato respinto dalla difesa aerea ucraina, distruggendo 16 droni nemici. 

Nei sobborghi di Kherson, un bus è finito stamani nel mirino di due attacchi con droni. Lo denunciano le autorità ucraine, con accuse alle forze russe, come riporta Ukrinform. Secondo la ricostruzione, che cita fonti della Polizia, un primo attacco è stato sferrato intorno alle 8 ora locale, mentre il bus si avvicinava alla località di Inzhenerne, e il bilancio parla di almeno due civili morti e 16 feriti. Stando al sito di notizie, mentre erano in corso le operazioni dei poliziotti per recuperare i corpi delle vittime c’è stato un secondo attacco con un drone Fpv, che ha provocato il ferimento di tre poliziotti. 

“Quindi è così che la Russia ‘vuole la pace’. Un attacco contro un normale bus nei sobborghi di Kherson, dove la Russia dà ogni giorno la caccia ai civili”, tuona in un post su X Andriy Yermak, capo dell’ufficio del presidente ucraino. “Persone uccise. Per cosa? I russi ingannano tutti, fingendo di essere pronti a fermare la guerra, ma in realtà non fanno nulla per questo”, accusa. 

 Trump ha annunciato ieri che incontrerà Putin la prossima settimana e che la fine della guerra deve comportare “uno scambio di territori”.  “L’attesissimo incontro tra me e il presidente russo Vladimir Putin avverrà venerdì prossimo, 15 agosto, nel Grande Stato dell’Alaska. Verranno resi noti ulteriori dettagli”, il messaggio del tycoon.  

Il Cremlino ha confermato il vertice, definendo la scelta della sede “abbastanza logica”. “Russia e Stati Uniti sono vicini stretti, con un confine comune”, ha spiegato il consigliere diplomatico del Cremlino, Yuri Ushakov, citato dalle agenzie di stampa russe, aggiungendo che Mosca ha invitato Trump a visitare la Russia dopo il vertice. “Guardando al futuro, è naturale sperare che il prossimo incontro tra i presidenti si tenga in territorio russo. Un invito è già stato recapitato al presidente degli Stati Uniti”, ha affermato Ushakov. 

Quanto all’ipotesi di cessione di territori da parte di Kiev, Trump ha glissato: “Zelensky deve essere pronto a firmare qualcosa. Ci sono territori per cui si combatte da 3 anni e mezzo, stiamo cercando di ottenere qualcosa indietro. E’ tutto molto complicato, ci sarà qualche ‘scambio’, ma ne parleremo. Ci sarà uno scambio di territori a vantaggio di entrambe le parti”.