(Adnkronos) – Forte ondata di maltempo sull’Italia, specie nel Nord-ovest, con temporali, violente raffiche di vento e conseguenti disagi alla circolazione e danni. In Piemonte è intanto stata scattata l’allerta rossa e il Po è oltre il livello di pericolo. Da Milano a Bari, cosa succede nelle città italiane. 

Continua quindi l’emergenza maltempo in Piemonte, dove per oggi Arpa ha emesso allerta rossa sulle valli Sesia, Cervo, Chiusella, Orco, Lanzo, Sangone e bassa Valsusa, arancione su alta Valsusa, valli Chisone, Pellice, Po e Tanaro, pianura settentrionale, torinese e cuneese e gialla sulle valli Varaita, Belbo, Bormida e Scrivia.  

Ieri sera la Protezione civile regionale ha fornito al Comune di Borgosesia, nel vercellese, le brandine necessarie per ospitare in palestra le 150 persone della frazione Isola per la quali era stata disposta l’evacuazione preventiva per la potenziale criticità del fiume Sesia. Altre 40 sono state sfollate a Villadossola, nel Verbano, e al momento nel torinese risultano isolati nel Canavese i Comuni di Pont, Valprato, Ronco e Frassinetto, ma si sta lavorando per ripristinare i collegamenti.  

Nelle ultime ore le precipitazioni, anche molto forti, hanno interessato principalmente il Verbano, l’alto Vercellese, il Biellese e il Torinese. In particolare a Domodossola e Larecchio, nel verbano, si sono registrati rispettivamente 105 e 96 mm di pioggia, a Boccioleto, nel vercellese 80mm, a Camparient, nel biellese, 76 mm e nel torinese ad Ala di Stura 72 mm, a Piano Audi 110 mm, a Niquidetto 100 mm, a Varisella 91 mm e a Balme 90 mm. Le intense precipitazioni hanno determinato l’innalzamento del Toce e del Sesia. I livelli del fiume Po sono in crescita e a San Sebastiano, nel torinese ha superato il livello di pericolo. Livello superato anche dai torrenti Malone a Front Canavese e Brandizzo, Orco a Castellamonte e San Benigno Canavese, Soana a Pont Canavese, Cervo a Quinto Vercellese.  

A Torino da questa notte, in via cautelativa, è stata disposta con un’ordinanza la chiusura dei Murazzi al transito veicolare e pedonale. Particolarmente problematica la situazione del fiume Stura che all’altezza del ponte Ferdinando di Savoia sulla Stura, in corrispondenza di corso Giulio Cesare, ha superato la soglia di guardia e si sta avvicinando al livello di pericolo. In via precauzionale è stata disposta la chiusura dell’infrastruttura.  

Chiusi sempre in via precauzionale anche il ponte Amedeo VIII di strada Settimo e i ponti Carpanini e Bologna, tra corso IX Febbraio e via Bologna, sulla Dora. I mezzi pubblici che transitano nella zona sono stati limitati o deviati su percorsi alternativi. 

Il presidente della Regione Alberto Cirio ha partecipato questa mattina nella sede della Protezione civile alla riunione che ha fatto il punto sulla nottata e osservato le previsioni per le prossime ore: “Sono stati attivati 4 centri di controllo provinciali, 180 comunali e sono oltre 1000 in questo momento i volontari della nostra Protezione civile, del coordinamento Aib e della Croce rossa italiana, che insieme a tutte le realtà coinvolte stanno lavorando per la nostra sicurezza. Abbiamo alcune situazioni di criticità, soprattutto per frane e allagamenti. Pioverà ancora per alcune ore, e quindi il nostro invito è a fare attenzione e tenersi aggiornati” Secondo le previsioni, un’attenuazione dei fenomeni è attesa dal pomeriggio di oggi e la perturbazione dovrebbe allontanarsi domani con il ritorno a condizioni più soleggiate. 

A causa dell’esondazione di rivi e torrenti nel Canavese e nell’Eporediese, è intanto stata chiusa l’autostrada A5 con uscite obbligatorie in direzione sud a Pont Saint-Martin e in direzione nord a Scarmagno, per chi proviene da Torino, e a Quincinetto, per chi proviene da Ivrea. Inoltre, è stata disposta l’uscita obbligatoria ad Albiano d’Ivrea per chi proviene da Santhià lungo il raccordo autostradale A4-A5 Ivrea-Santhià.  

Alberi caduti, anche sulle auto in sosta e sui binari del tram, cornicioni pericolanti, tetti e lamiere staccati a causa del vento: sono alcuni dei danni causati dall’ondata di maltempo che si è abbattuta su Milano da ieri sera. Nella notte i vigili del fuoco del comando milanese hanno completato 120 interventi, trenta quelli ancora in attesa. Da questa mattina alle 7.30 sono già arrivate 180 richieste, oltre a 97 chiamate a minor gravità, che restano ‘in coda’. E’ questo il bollettino, aggiornato alle 11.45, diffuso dai vigili del fuoco, che hanno impiegato complessivamente trenta automezzi, di vario genere. 

Per gestire l’emergenza maltempo dalla mezzanotte di ieri è aperto il centro operativo comunale di via Drago. 

Il Comune ricorda che è attiva l’allerta meteo gialla (rischio ordinario) idrogeologica, idrica, temporali e vento, quindi invita cittadini e cittadine a porre particolare attenzione in prossimità delle aree a rischio esondazione dei due fiumi, Lambro e Seveso, e dei sottopassi. In particolare, a causa del vento, raccomanda di non sostare sotto e nelle vicinanze degli alberi e nei pressi di impalcature di cantieri, dehors e tende. E di provvedere alla messa in sicurezza di oggetti e vasi sui balconi e di tutti i manufatti che possono essere spostati dalle intemperie. 

Nel Pavese il livello del fiume Po si è alzato di due metri e mezzo in 24 ore, quanto emerge dal monitoraggio Coldiretti su dati Aipo, sull’andamento del grande fiume al Ponte della Becca in provincia di Pavia, territorio dove si segnalano anche piante abbattute, campagne sommerse nell’alto Oltrepò e risaie sott’acqua in Lomellina a causa dell’esondazione del fiume Sesia. 

I tecnici Coldiretti stanno monitorando la situazione per raccogliere eventuali indicazioni di danni o criticità. Al momento in provincia di Pavia si segnalano campagne sott’acqua nell’area di Varzi e risaie già seminate allagate a causa dell’esondazione del fiume Sesia nella zona dei comuni di Candia Lomellina e Palestro. Una situazione, spiega l’associazione, che potrebbe costringere gli agricoltori a dover riseminare e lavorare nuovamente i terreni sommersi: “Siamo di fronte ad una evidente tendenza alla tropicalizzazione del clima -osservano gli esperti di Coldiretti- con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal caldo al maltempo. L’agricoltura è l’attività economica che più di tutte le altre vive quotidianamente le conseguenze dei cambiamenti climatici, ma è anche il settore più impegnato per contrastarli”. 

Per Coldiretti, si tratta di una nuova sfida per le imprese agricole che devono affrontare gli effetti sui cicli delle colture e sulla gestione delle acque, per la quale servono investimenti per la manutenzione, risparmio, recupero e regimazione. 

“A causa dell’esondazione del fiume Sesia, al confine fra Piemonte e Lombardia, è chiusa la statale 596dir ‘Dei Cairoli’, dal chilometro 9,500 al 12,561, in località Candia Lomellina, in provincia di Pavia”, riferisce una nota di Anas che sottolinea: “Dove possibile la viabilità alternativa per questi tracciati è indicata in loco”. 

Dalla tarda serata di ieri sono stati effettuati a Roma oltre 100 interventi dalle squadre dei vigili del fuoco a causa del maltempo. Le zone più colpite sono quelle dei Castelli Romani e del quadrante sud ovest della Capitale, dove si è intervenuti per richieste di insegne, alberi e rami pericolanti. 

Un fortissimo vento da sud, come nei giorni scorsi, si sta abbattendo su tutta l’area metropolitana di Bari. Nel capoluogo diverse sono le chiamate ai vigili del fuoco. La Polizia locale di Bari segnala sul suo canale Telegram la caduta di un albero in via Dogali che ha reso necessaria l’interdizione dell’accesso Torre a Mare/Noicattaro per chi percorre la statale 16 in direzione sud. In viale Giulio Petroni, in una zona centrale della città, nei pressi del carcere minorile Fornelli è caduto un altro albero. Secondo notizie non confermate ci sarebbe un ferito. Sul posto i vigili del fuoco. La Polizia locale invita a guidare con prudenza su strade urbane ed extraurbane e a prestare particolare attenzione ai carichi sospesi. 

Il maltempo sta procurando anche diversi disagi alla circolazione ferroviaria, in particolare nelle regioni di Piemonte, Lombardia e Lazio. La circolazione ferroviaria è sospesa tra Settimo Torinese e Rivarolo della linea Rivarolo – Settimo per rischio esondazione del fiume Malone, causato dalle avverse condizioni meteo. Il servizio è riprogrammato con bus sostitutivi. E’ quanto si legge in una nota di Fs. 

Sulla linea Santhià – Biella la circolazione è sospesa tra Salussola e Biella per danni causati dal maltempo. Anche in questo caso il servizio è riprogrammato con bus spola tra le due località. La circolazione è sospesa anche sulla linea Domodossola – Milano tra Domodossola e Premosello per allagamento della sede ferroviaria. 

Da Bardonecchia verso Modane, sulla linea Torino-Bardonecchia-Modane, la circolazione è sospesa per abbondante presenza di neve tra Modane e Chambéry, in territorio francese. Al momento, il gestore dell’infrastruttura ferroviaria francese non ha ancora comunicato i tempi di ripristino della linea. La circolazione è invece rallentata, sulla linea Domodossola – Novara, in entrambe le direzioni per avverse condizioni meteo, e Roma-Civitavecchia per la presenza di un albero sulla sede ferroviaria in seguito a maltempo.