(Adnkronos) – Viene descritto come molto scosso e provato Mark Antony Samson, reo confesso dell’omicidio della sua ex fidanzata Ilaria Sula, uccisa con tre coltellate al collo e abbandonata in una valigia in fondo a un diruponella zona di Capranica Prenestina. Questa mattina il giovane ha incontrato i suoi difensori nel carcere di Regina Coeli, dove è detenuto. I pm di Roma, coordinati dal procuratore aggiunto Giuseppe Cascini, gli contestano le accuse di omicidio volontario aggravato dalla relazione affettiva e occultamento di cadavere. La madre di Samson è invece indagata per concorso in occultamento di cadavere. 

Questo pomeriggio inizieranno le operazioni peritali sui dispositivi sequestrati nell’ambito dell’inchiesta sull’omicidio di Ilaria Sula. L’esame, disposto dalla Procura di Roma, riguarderà il tablet e il computer della vittima e il cellulare di Samson, per capire come si sia arrivati al loro ultimo incontro. La famiglia di Ilaria Sula ha nominato un proprio consulente che assisterà alle operazioni i cui esiti sono attesi nelle prossime settimane.  

Sarebbe stato infatti un messaggio di un altro ragazzo arrivato sul telefono della vittima a portare Samson, secondo la versione fornita nel corso dell’interrogatorio, ad aggredire a coltellate al collo la giovane studentessa. Un racconto che dovrà essere confrontato con l’esito delle analisi sul telefono del ragazzo e sul pc della vittima, dove utilizzava anche whatsapp. 

Intanto sono in corso le indagini anche su due amici di Samson che potrebbero averlo supportato nel disfarsi del cadavere della ragazza. La madre del ragazzo ha già confessato di averlo aiutato a pulire l’appartamento dopo l’omicidio.