(Adnkronos) – “Torniamo a chiedere ancora una volta che la ministra Santanchè lasci il suo incarico e per questo abbiamo depositato, sia alla Camera, sia al Senato, una mozione di sfiducia individuale”. Così in una nota i capigruppo M5S di Camera e Senato, Francesco Silvestri e Stefano Patuanelli dopo il rinvio a giudizio nel caso Visibilia.
“Il rinvio a giudizio della ministra evidenzia per l’ennesima volta l’inopportunità politica e la gravità della sua condotta – sottolineano – Il Parlamento ha il dovere di non chiudere gli occhi davanti a comportamenti di questo tipo. Giorgia Meloni, salvando Santanchè già una volta, ha leso la reputazione del Paese. Ora basta”. Così in una nota i capigruppo M5S di Camera e Senato, Francesco Silvestri e Stefano Patuanelli.
“Ora basta. Abbiamo presentato una nuova mozione di sfiducia contro il Ministro Santanchè, metteremo di nuovo il Governo con le spalle al muro di fronte al Parlamento e agli italiani. Se pensano di far finta di nulla come al solito si sbagliano di grosso”, scrive sui social Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle.
“Meloni che urlava allo scandalo e chiedeva dimissioni per tutti ha perso di nuovo la voce di fronte ai suoi amichetti di partito? È da mesi che deve imporre a Santanchè di uscire dal Governo. Non possiamo permetterci alla promozione del Turismo e del nostro Paese una Ministra rinviata a giudizio per falso in bilancio e con una pesantissima inchiesta per truffa allo Stato sui fondi Covid. Fratelli d’Italia – insiste Conte – ci dava dei criminali sulla gestione della pandemia ora restano in silenzio di fronte a pesanti accuse che riguardano esponenti del loro partito e l’uso che hanno fatto dei soldi che noi abbiamo stanziato per lavoratori e imprese. Sono senza vergogna”, conclude l’ex premier.
“Noi la voteremo” dice Angelo Bonelli di Alleanza Verdi e Sinistra. Anche il Pd con Elly Schlein ha chiesto un passo indietro alla ministra dopo il rinvio a giudizio. Sulla mozione M5S, fanno sapere fonti parlamentari Dem, non c’è ancora una decisione. “Non se ne è parlato”. Ma è probabile, si spiega, che quando sarà votata ci sarà anche il sostegno dei gruppi Pd che quindi non dovrebbero presentare una propria mozione al riguardo.