(Adnkronos) – Mentre la diplomazia continua il lavoro per cercare di giungere a un accordo di pace tra Ucraina e Russia, non si fermano gli attacchi di Kiev e Mosca.
Nella notte la Russia ha attaccato con una raffica di missili e droni la città ucraina di Kremenchuk, nella regione di Poltava, a 250 chilometri a sud-est di Kiev. Gli impianti energetici locali sono tornati a essere il bersaglio dell’attacco russo, ha riferito il governatore dell’Oblast di Poltava, Volodymyr Kohut. “Un numero significativo di droni è stato abbattuto, ma la caduta di detriti e i colpi diretti sugli impianti hanno causato incendi”, ha affermato, aggiungendo che non sono state segnalate vittime. Il raid è avvenuto meno di una settimana dopo che la Russia ha lanciato un massiccio attacco combinato contro Kremenchuk il 7 dicembre, danneggiando diversi impianti energetici.
Da parte loro, le forze russe hanno abbattuto il numero record di 287 droni ucraini durante la notte e gli aeroporti di Mosca sono stati temporaneamente chiusi. Lo ha reso noto il ministero della Difesa russo. Dei droni “intercettati e abbattuti” dalla difesa aerea russa, 32 erano diretti verso Mosca, ha affermato il ministero in una dichiarazione pubblicata su Telegram. Tutti e quattro gli aeroporti della capitale russa sono stati temporaneamente chiusi, ha riferito Rosaviatsia, l’autorità russa per l’aviazione civile. I voli sono stati dirottati sull’aeroporto Pulkovo di San Pietroburgo.
Intanto secondo Afp, che cita due fonti ucraine, Kiev avrebbe consegnato a Washington la sua ultima versione del piano per porre fine alla guerra con la Russia. L’Ucraina avrebbe infatti “già inviato” la bozza aggiornata agli Stati Uniti, ha spiegato un alto funzionario, senza però fornire dettagli sul contenuto del piano.
Un documento aggiornato dopo giorni di consultazioni con Germania, Francia e Regno Unito i cui leader ieri hanno parlato al telefono con Donald Trump. “Abbiamo parlato con i leader di Francia, Germania e Regno Unito. Abbiamo parlato di Ucraina, usando parole forti. Abbiamo avuto discussioni in relazione alle persone…”, le parole del tycoon. Che ha continuato: “In questo momento stanno succedendo molte cose, credo che risolveremo” la questione “in tempi relativi brevi. Vorrebbero che partecipassimo a un meeting nel weekend in Europa con Zelensky. Decideremo in base a cosa riceveremo da loro, non vogliamo perdere tempo. Stanno morendo migliaia di persone”, ha poi rimarcato, e Zelensky “deve essere realista. Mi chiedo quanto tempo ci voglia per avere elezioni” in Ucraina, “non votano da tanto tempo.
Ieri sera Volodymir Zelensky, solo sulla piazza in cui subito dopo l’inizio della guerra si era fatto riprendere, circondato dai suoi consiglieri, primo fra tutti Andryi Yermak, aveva spiegato che “il piano in 20 punti per la fine della guerra costituisce un documento fondamentale”. “Stiamo lavorando attivamente su alcuni passi cruciali, perché siano realizzabili. Da questo documento fondamentale, stiamo sviluppandone almeno altri due. Il primo è sulla sicurezza, riguarda le garanzie di sicurezza con gli Stati Uniti. Il secondo è sull’economia, e riguarda la ricostruzione e gli investimenti congiunti”. “L’attenzione di Kiev – ha aggiunto Zelensky- si è concentrata sugli aspetti economici del documento che sono assolutamente chiari e su cui siamo completamente allineati con gli americani”. ” “Seguirà un piano di azione economica. Anche l’Europa sarà coinvolta nella ricostruzione. Nel breve, intendiamo fare progressi anche sugli altri due documenti. Rustem Umerov (il capo negoziatore di Kiev, ndr) proseguirà i negoziati”.
