(Adnkronos) – Nuovi attacchi della Russia sull’Ucraina oggi, 8 novembre 2025, nei quali sono stati usati 450 droni e 45 missili. Lo ha riferito in un post su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, precisando che una persona è morta e altre 11, tra cui bambini, sono rimaste ferite a Dnipro, in un raid che ha colpito un edificio residenziale. Un’altra persona è morto a nella regione di Kharkiv e feriti si contano nelle regioni di Kiev e Poltava. “La Russia – ha denunciato Zelensky – ha lanciato oltre 450 droni d’attacco e 45 missili di vario tipo contro l’Ucraina. E gli obiettivi dei terroristi rimangono invariati: la vita civile, gli edifici residenziali, il nostro settore energetico e le infrastrutture”.
Il leader ucraino torna quindi a invocare una maggiore pressione su Mosca. “Le sanzioni sono necessarie per privare la Russia dei mezzi per continuare la guerra che ha iniziato e continua a prolungare – ribadisce in un post su X – Apprezziamo tutti i passi già compiuti dai partner, ma gli attacchi russi dimostrano che la pressione deve essere intensificata. È necessaria una decisione europea sui beni congelati della Russia, sanzioni aggiuntive e sostegno e rafforzamento della difesa ucraina”. “E per ogni attacco di Mosca alle infrastrutture energetiche, mirato a danneggiare la gente comune prima dell’inverno, deve esserci una risposta sanzionatoria che colpisca tutta l’energia russa, senza eccezioni”, sollecita Zelensky, ricordando che “finora, il settore nucleare russo non è soggetto a sanzioni e il complesso militare-industriale russo ottiene ancora microelettronica occidentale”. “È necessaria una maggiore pressione anche sul suo commercio di petrolio e gas. Ci aspettiamo decisioni rilevanti dagli Stati Uniti, dall’Europa e dal G7”, conclude.
Una donna è morta e undici persone sono state ferite, tra cui due bambini, in un raid aereo russo che ha colpito Dnipro, ha dichiarato Vladyslav Haivanenko, capo dell’amministrazione militare dell’oblast di Dnipropetrovsk, affermando che “un drone d’attacco russo ha colpito ieri sera un edificio residenziale di nove piani, causando la distruzione di appartamenti dal terzo al quinto piano. E’ scoppiato un incendio, che è stato spento dai vigili del fuoco”.
Nella regione di Kherson, le ultime ventiquattro ore hanno registrato un bilancio tragico di due decessi e dieci feriti, esito diretto dell’aggressione russa. Oleksandr Prokudin, capo dell’Amministrazione Militare Regionale di Kherson, ha reso nota la situazione tramite la piattaforma Telegram, dichiarando che “a causa dell’aggressione russa, 2 persone sono state uccise e 10 sono rimaste ferite”.
Le operazioni offensive delle forze russe hanno impiegato droni, attacchi aerei e fuoco d’artiglieria, prendendo di mira la città di Kherson e ventuno ulteriori insediamenti nell’area. Le infrastrutture critiche e sociali, unitamente alle zone residenziali, sono state oggetto di attacchi mirati. Specificamente, si segnalano danni a cinque edifici multipiano e nove abitazioni private. L’azione ostile ha altresì comportato la distruzione di un garage privato e di diversi veicoli. Dalle comunità precedentemente sotto occupazione, dodici individui sono stati evacuati.
