(Adnkronos) – Sindacati sul piede di guerra con Amazon. “Abbiamo dichiarato lo stato di agitazione per tutto il personale dipendente Logistica e Transport” riferiscono insieme Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, accusando la multinazionale “dell’intenzione di non voler procedere da gennaio all’erogazione di quanto previsto dal rinnovo del contratto nazionale Logistica, Trasporto Merci e Spedizione”. 

“Abbiamo immediatamente diffidato – spiegano le tre organizzazioni sindacali – le direzioni aziendali dal mettere in atto un’azione scorretta e contraria al sistema di relazioni sindacali in essere che porterebbe la totalità dei dipendenti a non vedersi incrementata in alcun modo la retribuzione in ragione del rinnovo contrattuale. Questo esito è inaccettabile e non è coerente con le disposizioni condivise col rinnovo del Ccnl”. 

“Qualora non vi fosse un ripensamento – affermano infine Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti – metteremo in campo ogni forma di mobilitazione e di lotta che sarà ritenuta opportuna al fine di ottenere il riconoscimento per tutti i lavoratori e tutte le lavoratrici Amazon di quanto previsto dal rinnovo contrattuale”. 

 

“Rispettiamo il contratto collettivo e abbiamo adeguato le retribuzioni confermando la nostra competitività rispetto al mercato” si legge in una nota di Amazon. “Rivediamo regolarmente le retribuzioni dei nostri dipendenti per assicurarci di offrire stipendi e benefit competitivi rispetto a lavori simili. A decorrere da gennaio 2025 la retribuzione di ingresso di tutti i dipendenti della rete logistica, anche a seguito dell’aggiornamento previsto dal rinnovo del Ccnl Trasporti e Logistica, sarà pari a 1.827 euro mensili lordi, oltre 90 euro più alta rispetto alla nuova retribuzione di ingresso determinata dal 5° livello del Ccnl”.  

Di fatto, sottolinea Amazon, “la retribuzione di ingresso dei nostri dipendenti con la qualifica di operaio, anche in virtù di un inquadramento mediamente più elevato rispetto al settore, è più alta dell’8% rispetto alla retribuzione media del comparto della Logistica. Inoltre, sempre come migliore condizione rispetto al mercato, i nostri operatori di magazzino ricevono un primo aumento dopo soli 12 mesi di lavoro e vengono promossi al livello superiore dopo 24 mesi di lavoro”. 

“Oltre a salari altamente competitivi – sottolinea il gruppo-, Amazon offre una serie di benefit che includono buoni pasto a 8 euro, un’assicurazione privata integrativa per gli infortuni, sconti per gli acquisti su Amazon.it e opportunità di crescita professionale come il programma Career Choice, che copre fino al 95% del costo delle tasse di iscrizione e dei materiali per chi desidera seguire corsi professionali nella propria sfera di interesse fino a 8.000 euro nell’arco di quattro anni. Siamo orgogliosi di offrire queste condizioni di lavoro e opportunità lavorative a persone di qualsiasi età, genere ed esperienza lavorativa, nonché opportunità di crescita professionale all’interno dell’azienda”. 

In Amazon, continua l’azienda, “crediamo fortemente nel valore del confronto con i nostri dipendenti: il loro coinvolgimento diretto è parte integrante della nostra cultura aziendale. Ci impegniamo inoltre a mantenere un dialogo regolare e costante con tutti i rappresentanti sindacali, sia a livello di sito che a livello nazionale, che viene portato avanti nelle sedi designate”.