(Adnkronos) – “Non ho mai parlato personalmente di queste vicende con Musk”. Lo assicura la premier Giorgia Meloni, rispondendo a una domanda sul caso Space X durante la conferenza stampa di inizio anno. 

”Sono abbastanza colpita su come alcune notizie false rimbalzino e arrivano al centro del dibattito e continuino ad essere discusse nonostante siano state smentite” come quella della firma di un accordo tra il governo italiano ed Elon Musk. ”Parlo soprattutto dell’opposizione”, ha quindi aggiunto Meloni. ”Valuto gli investimenti stranieri – ha spiegato quindi – solo con la lente dell’interesse nazionale, non delle amicizie. Non è mio costume usare il pubblico per fare un favore agli amici”. 

Nei giorni scorsi le opposizioni non hanno mollato la presa sul caso Starlink. Tutte le forze della minoranza hanno insistito perché la premier andasse a riferire in Parlamento. Le parole di Matteo Salvini che ha rilanciato l’accordo con Space X via social (ricevendo una risposta di Elon Musk: ‘L’accordo con l’Italia per Space X sarà fantastico’) dopo che Palazzo Chigi aveva smentito la firma di alcuna intesa con il patron di Tesla, hanno offerto al centrosinistra la possibilità di un nuovo affondo sulla vicenda. 

“Le posizioni di Musk? Io penso che dobbiamo ricondurre le cose nell’alveo in cui si trovano – ha detto ancora Meloni – Elon Musk è una persona molta nota e molto facoltosa che esprime le sue opinioni, può piacere o no, ma stiamo parlando di questo. Quando di fronte a questo mi si dice che è un pericolo per la democrazia, io devo segnalare che non è il primo, di persone note e facoltose che esprimono le loro opinioni ne ho viste parecchie, spesso le esprimono contro di me, non mi ricordo che qualcuno si sia scandalizzato”.  

“Dov’è il problema? Il problema – ha detto – sarebbe ed è quando delle persone facoltose utilizzano quelle risorse per finanziare in mezzo mondo partiti, associazioni, personaggi politici per condizionare le scelte politiche degli Stati nazionali: questo non lo fa Elon Musk, lui ha finanziato la campagna elettorale nel suo Paese, del suo candidato, dove tra l’altro è abbastanza comune, non mi risulta che finanzi in giro partiti, lo fa per esempio George Soros e io la considero una pericolosa ingerenza. Ma quando è accaduto mi si è parlato di filantropi”. 

“Il problema è che Musk è influente e ricco o che non è di sinistra?”, ha chiesto ancora la premier, secondo cui “l’ingerenza sulla sovranità di un altro Paese si ha quando i miliardi vengono spesi per pagare i politici e condizionare le scelte politiche”. “Non prendo soldi da Elon Musk”, precisa la presidente del Consiglio, che poi ha ribadito: “Questo pericolo per la democrazia non lo vedo”.