(Adnkronos) –
La Cina fa decollare il suo nuovo jet. L’ultimo caccia di Pechino, un jet di sesta generazione, si alza in volo, il test viene documentato con foto e video che rimbalzano sui social e alimentano il dibattito sulle caratteristiche del velivolo che, almeno per ora, rimane in gran parte avvolto nel mistero. Le operazioni coinvolgono un caccia Chengdu J-20 e questo fa ritenere che il volo sia avvenuto nell’area della base associata allo stabilimento della Chengdu Aircraft Corporation (CAC).  

Le immagini – facilmente reperibili online, come se Pechino volesse mostrare il proprio ultimo gioiello – suscitano l’interesse degli esperti, che provano ad analizzare il velivolo e a delinearne le caratteristiche di base, in assenza di comunicazioni del ministero della Difesa cinese. Il design fa pensare ad uno Stealth, un aereo in grado di evitare il controllo dei radar. L’apparente assenza di una ‘coda’ favorirebbe l’efficienza a livello aerodinamico, anche nell’ottica di missioni a lungo raggio, ma potrebbe condizionare in parte la manovrabilità in quadro comunque caratterizzato – molto probabilmente – dai più moderni sistemi di controllo.  

 

 

Dalle immagini, per quanto riguarda le dimensioni, la nuova creatura appare paragonabile ad un J-20, che supera i 21 metri di lunghezza. La ‘taglia’, complice il profilo delle ali, lascia pensare ad una quantità rilevante di carburante potenzialmente trasportabile. Anche questo elemento rafforza l’idea che il nuovo aereo sia particolarmente indicato per lunghi voli: con un caccia di simili caratteristiche, la Cina colmerebbe una lacuna della propria aeronautica militare e avrebbe a disposizione una nuova arma in grado di colpire obiettivi e aree finora ritenuti non raggiungibili da Pechino. Per sostenere un velivolo di tali dimensioni si ritiene che siano necessari almeno 3 motori. Resta aperto il dibattito sul numero di piloti a bordo: uno o due?