(Adnkronos) – La partita della Uefa Europa League tra Besiktas e Maccabi Tel-Aviv del 28 novembre 2024 si svolgerà allo Stadio Nagyerdei di Debrecen, in Ungheria, in seguito alla decisione delle autorità turche di non organizzarla in Turchia. La partita si giocherà a porte chiuse in seguito a una decisione delle autorità locali ungheresi”. Lo scrive la Uefa sul suo sito. La decisione arriva dopo gli agguati e le aggressioni ai tifosi israeliani ad Amsterdam del 7 novembre scorso. 

E’ stata definita una vera e propria ‘caccia all’ebreo’ quella scattata contro i tifosi del Maccabi Tel Aviv, dopo la partita di Europa League con l’Ajax, a due giorni dall’anniversario della Notte dei cristalli. I media dello Stato ebraico hanno parlato di un attacco “organizzato” da parte di “rivoltosi anti-Israele” che, divisi in bande e a volto coperto, hanno assaltato e picchiato i tifosi al grido di ‘Palestina libera’, mentre attivisti filo-palestinesi hanno denunciato “provocazioni” da parte israeliana. 

Dopo il fischio finale della partita, vinta dall’Ajax 5-0, è dilagata la violenza in diverse zone della città. La polizia ha parlato chiaramente di un “comportamento antisemita”. Ai sostenitori del Maccabi è stato consigliato di non indossare simboli ebraici e di non uscire dagli alberghi. Sono stati almeno 10 i feriti e 62 le persone arrestate. Una decina quelle che sono rimaste, poi, dopo i controlli dietro le sbarre. 

Intanto è scattato uno schieramento imponente di forze dell’ordine per la partita Francia-Israele di Nations League in programma giovedì prossimo allo Stade de France. Un incontro ad “alto rischio”, come ha detto il prefetto di Parigi, Laurent Nuñez, confermando su Bfmtv che saranno mobilitate 4.000 forze dell’ordine, tra Polizia e Gendarmerie, un “dispositivo estremamente rafforzato”. Circa 1.600 agenti della sicurezza saranno mobilitati allo Stade de France e il Raid, unità d’élite della Polizia francese, scorterà la squadra israeliana, ha precisato, parlando di un match in un “contesto geopolitico molto teso” dopo i fatti di Amsterdam.