(Adnkronos) – Agguati e aggressioni ai tifosi israeliani a Amsterdam, in Olanda, nella serata del match di Europa League tra Ajax e Maccabi Tel Aviv. La Polizia di Amsterdam “non ha informazioni di rapimenti o persone scomparse”, ha detto intanto il capo della Polizia di Amsterdam, Peter Holla, come riferisce la Bbc. Sulle segnalazioni di israeliani con cui si sarebbero persi i contatti, ha precisato che le segnalazioni vengono seguite con attenzione, mentre diversi tifosi che si credevano dispersi sono stati rintracciati e hanno contattato le famiglie. 

Sono state intanto dimesse stamani le cinque persone trasportate e assiste in ospedale, ha poi confermato Holla. Circa altri 20-30 tifosi del Maccabi sono rimasti “lievemente” feriti, ha aggiunto. 

Secondo la ricostruzione di Holla, mercoledì i tifosi del Maccabi hanno attaccato un taxi e incendiato una bandiera palestinese. I disordini sono poi continuati fino alle prime ore di ieri mattina. Dopo la partita di ieri sera, quindi, sostenitori della squadra israeliana camminavano per il centro della città e “rivoltosi” si sono resi responsabili di attacchi “lampo” con i supporter israeliani nel mirino. “Violenze” che, ha precisato, è stato “estremamente difficile” prevenire per gli agenti, nonostante fossero schierati forze, che hanno poi deciso di “radunare” i tifosi del Maccabi e “proteggerli”, portandoli negli alberghi in pullman.  

Holla ha riconosciuto che gli eventi delle scorse ore lo hanno “davvero scioccato”. I tifosi israeliani hanno vissuto “momenti di paura” e alcuni, ha aggiunto, “sono stati maltrattati in modo terribile”. 

Il sindaco di Amsterdam Femke Halsema ha quindi annunciato l’apertura di una inchiesta indipendente ”su quanto accaduto, sui preparativi e sulle azioni delle autorità” parlando di ”notte buia”. Durante la conferenza stampa nella sala del consiglio del municipio, Halsema ha detto che ”ciò che è accaduto ad Amsterdam è insopportabile e sgradevole” e annunciato un rafforzamento delle misure di sicurezza. 

”La guerra in Medio Oriente ora minaccia anche la nostra città” ha sottolineato parlando di ”paura, sgomento, rabbia, incredulità” e garantendo ”tutto il possibile per la sicurezza dell’Amsterdam ebraica”. 

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha intanto inviato due aerei di soccorso nei Paesi Bassi dopo le aggressioni e gli agguati che avrebbero provocato 5 feriti. “Il Primo Ministro Netanyahu considera con estrema gravità l’orribile incidente e chiede al governo olandese e alle forze di sicurezza di intervenire con decisione e rapidità contro i rivoltosi e di garantire la sicurezza dei nostri cittadini”, ha affermato il suo ufficio in una nota. 

L’ufficio del primo ministro israeliano non ha spiegato cosa abbia portato al “violentissimo incidente contro i cittadini israeliani”, ma il media olandese AT5 ha riferito che ieri sera sono scoppiate delle risse tra i tifosi durante una partita di Europa League tra Ajax e Maccabi Tel-Aviv. Il rapporto afferma che nel centro della città si sono verificati numerosi scontri e atti vandalici. “Sono presenti numerosi veicoli delle unità mobili e sono stati richiesti anche rinforzi”, ha affermato. 

Anche il presidente israeliano Isaac Herzog ha condannato gli scontri avvenuti ad Amsterdam, affermando che le “immagini scioccanti” di violenza ricordano l’attacco di Hamas del 7 ottobre. “Questa mattina – ha scritto su X – vediamo con orrore le immagini e i video scioccanti che dal 7 ottobre speravamo di non vedere mai più: un pogrom antisemita attualmente in corso contro i tifosi del Maccabi Tel Aviv e i cittadini israeliani nel cuore di Amsterdam, Paesi Bassi”. 

L’ambasciata israeliana negli Stati Uniti ha dichiarato che “centinaia” di tifosi del Maccabi sono stati “attaccati e colti in un’imboscata ad Amsterdam mentre uscivano dallo stadio dopo una partita”. In un post pubblicato su X, l’ambasciata ha attribuito l’incidente a una “folla che ha preso di mira israeliani innocenti”.  

Dieci persone restano in stato di fermo delle 62 arrestate, ha confermato il procuratore capo Rene de Beukelaer, come riporta la Bbc. Sono tutti uomini e tra loro ci sono anche due minori, ha precisato. Le altre persone che erano state fermate sono state sanzionate per lancio di petardi o possesso di un coltello. Tutti i 62 sono coinvolti in indagini di un’unità speciale di Polizia, ha puntualizzato Beukelaer, aggiungendo che le autorità valutano la matrice antisemita.  

Il nuovo ministro degli Esteri israeliano, Gideon Saar, ha dichiarato intanto in una nota di aver chiesto l’assistenza del governo olandese per garantire che i cittadini israeliani possano lasciare in sicurezza i loro hotel per raggiungere l’aeroporto. Le immagini di AT5 mostrano la polizia olandese che scorta i tifosi ai loro hotel. “Questi terribili attacchi terroristici, barbari e antisemiti, rappresentano un forte segnale di allarme per l’Europa e il mondo intero”, ha scritto Saar su X. “I Paesi amanti della libertà, le democrazie non possono permettere che l’odio sfrenato circoli nell’impunità per le strade. Come ha dimostrato la storia, ciò che inizia con la persecuzione e la violenza contro gli ebrei non finisce mai con gli ebrei – aggiunge – Continuiamo a lavorare con colleghi e omologhi nei Paesi Bassi per garantire l’immediata sicurezza di tutti coloro che sono in pericolo”. 

Saar partirà nelle prossime ore per i Paesi Bassi, ha reso noto il ministero degli Esteri, come riporta il Times of Israel. Previsti, stando a quanto reso noto da parte israeliana, un faccia a faccia con il ministro degli Esteri Caspar Veldkamp, colloqui con altri funzionari governativi e incontri con gli israeliani ad Amsterdam e la comunità ebraica. Il ministero degli Esteri israeliano parla di una “visita diplomatica urgente”. 

Il ministero degli Esteri israeliano rende intanto noto che sono stati rintracciati tutti gli israeliani ad Amsterdam, riferisce il Times of Israel. 

Le autorità olandesi erano state avvertite di possibili attacchi contro i tifosi israeliani ad Amsterdam, hanno intanto riferito i media israeliani, secondo cui il ministero della Diaspora era al corrente di un piano per aggredire un tifoso israeliano che la lavora per la polizia di frontiera. E le autorità olandesi sarebbero state anche informate della possibilità di un attacco all’albergo dove erano alloggiati i tifosi del Maccabi Tel Aviv.  

Lo stesso ministero, ricordano ancora i media israeliani, aveva condiviso con l’Olanda le informazioni di possibili violenze alla manifestazione pro-Palestina prevista di fronte alla Johan Cruijff Arena prima del match, spostata in un’altra sede dopo il divieto deciso dalle autorità di Amsterdam. 

I tifosi israeliani che ieri erano nei Paesi Bassi per assistere alla partita sono stati aggrediti in diversi punti della città dopo la partita da persone che gridavano “Palestina libera” e lanciavano insulti in arabo. Il Ministero degli Esteri israeliano afferma che le autorità nei Paesi Bassi hanno riferito che 10 israeliani sono rimasti feriti. Le loro condizioni non sono note. 

Il Consiglio per la sicurezza nazionale israeliano ha invitato gli israeliani che soggiornano ad Amsterdam a evitare di spostarsi all’interno della città, a rimanere nelle loro stanze d’albergo e ha raccomandato di modificare l’organizzazione del viaggio per tornare in Israele al più presto.  

Secondo i tifosi che hanno parlato con Haaretz, sembra che almeno in alcuni casi si sia trattato di imboscate pianificate, con aggressori che aspettavano in vari punti della città mentre i tifosi tornavano in treno dalla partita. I video che circolano online mostrano gli aggressori che gridano “Liberate la Palestina”, chiedono alla gente per strada da dove vengono e poi picchiano chiunque credano sia israeliano. 

Secondo il leader dell’estrema destra olandese Geert Wilders, il cui partito è membro del governo olandese, si è trattato di “un pogrom” con “musulmani con bandiere palestinesi che danno la caccia agli ebrei. Non lo accetterò. Mai”, ha detto, aggiungendo che le autorità competenti saranno “ritenute responsabili per la loro incapacità di proteggere i cittadini israeliani” e parlando dell’Olanda come “la Gaza d’Europa”. 

Il primo ministro olandese Dick Schoof si è detto “inorridito dagli attacchi inaccettabili e antisemiti” contro i tifosi di calcio israeliani ad Amsterdam. Dopo aver parlato con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. il premier olandese ha detto che “i colpevoli saranno rintracciati e processati” e che l’ordine è stato ristabilito ad Amsterdam dopo la violenza notturna. 

Nel corso del colloquio con l’omologo olandese, Netanyahu ha sottolineato l’importanza che il governo olandese garantisca la sicurezza di tutti gli israeliani nel Paese e di prendere sul serio l’attacco. Netanyahu chiede anche una maggiore sicurezza per la comunità ebraica nei Paesi Bassi. Il premier israeliano ha ringraziato Schoof per le sue dichiarazioni sull’attacco.