(Adnkronos) – Lo Stato islamico (Isis) ha rivendicato la responsabilità dell’attacco con coltello a Solingen, in Germania, dove almeno tre persone sono state uccise. La rivendicazione è stata diffusa attraverso l’agenzia dell’Isis al-Amaq. 

Nella nota il gruppo ha affermato che l’aggressore è un “soldato dello Stato islamico” e ha attaccato un “raduno cristiano”. L’attacco, prosegue la rivendicazione, è stato condotto “per vendicare i musulmani in Palestina e ovunque”. 

Al momento non ci sono indizi su dove si trovi il killer che ha ucciso una donna di 56 anni e due uomini di 57 e 67 anni durante le celebrazioni del 650esimo anniversario della città tedesca. L’aggressore, che avrebbe urlato “Allahu Akbar”, come ha spiegato un portavoce del ministero dell’Interno del Nord Reno-Vestfalia è riuscito a scappare sfruttando il panico generato dall’attacco con coltello ed è ancora in fuga.  

La polizia aveva subito reso noto di non escludere il movente terroristico. Testimoni avevano riferito che l’aggressore ”mirava in modo preciso alla gola” e che aveva urlato “Allahu Akbar”. 

L’arma usata dall’aggressore è stata trovata in un bidone della spazzatura nel centro della città, riferiscono i media tedeschi. Ma nella zona dell’attacco sono stati trovati ”molti coltelli” , ha spiegato il capo della polizia di Düsseldorf, sottolineando la ”brutalità e complessità” dell’attacco.  

L’attacco è avvenuto intorno alle 21.45 di venerdì a Fronhof, un mercato situato nel centro della città dove era stato allestito un palco per la musica dal vivo. Poco dopo l’inizio dell’attacco il festival è stato interrotto. 

Nel frattempo un ragazzo di appena 15 anni è stato arrestato in relazione all’attacco di Solingen, nella Germania occidentale, dove un aggressore ha accoltellato a morte tre persone, durante la festa per celebrare i 650 anni di fondazione della città. Lo ha riferito la polizia tedesca durante una conferenza stampa. I due uomini rimasti uccisi hanno 67 e 57 anni e la donna 56. Altre otto persone sono rimaste ferite, cinque delle quali in modo grave. 

L’arresto del 15enne è avvenuto dopo che due donne hanno denunciato alle autorità di aver ascoltato una conversazione fra lui e una seconda persona in cui discutevano dell’attacco. E’ sospettato di essere stato a conoscenza del piano dell’attacco prima di ieri sera e di non averlo denunciato alle autorità. Non sarebbe quindi lui il presunto assalitore, di cui non è ancora chiara l’identità.  

“Siamo tutti sotto shock, orrore e grande dolore a Solingen. Volevamo tutti celebrare insieme il nostro anniversario cittadino e ora dobbiamo piangere morti e feriti”, le parole del sindaco di Solingen, Tim Kurzbach, ieri sera in un post su Facebook citato da Bild. “Mi spezza il cuore che ci sia stato un attacco alla nostra città. Ho le lacrime agli occhi quando penso a coloro che abbiamo perso. Prego per tutti coloro che stanno ancora lottando per la loro vita”, ha sottolineato Kurzbach. 

L’attacco è avvenuto dopo che la ministra tedesca dell’Interno, Nancy Faeser, ha annunciato che le leggi sarebbero state inasprite in modo che le persone potessero portare in pubblico solo coltelli con lame fino a 6 centimetri, anziché i precedenti 12 centimetri, oltre al divieto di maneggiare pericolosi coltelli a serramanico. Il governo tedesco sta pianificando di introdurre una legge che irrigidisca le leggi sul porto di armi, ha affermato a metà agosto dopo una serie di incidenti con dei coltelli. La nuova legge “limiterà ulteriormente il porto di coltelli in pubblico”, ha affermato Faeser all’epoca. Insieme ai limiti sulla lunghezza delle lame, ci sarà un divieto totale di coltelli a serramanico o a scatto.